"Nell’oceano tempestoso dell’esistenza materiale, i piedi di loto di Dio, Kṛṣṇa, sono l’unica scialuppa. Per coloro che si rifugiano ai piedi del Signore, il supremamente propizio, sostegno dell’intera manifestazione cosmica, quest’oceano sterminato si riduce alla dimensione dell’impronta di un vitello. A loro è riservata la suprema dimora libera da ogni angustia, e non questo regno mortale dove le disgrazie si susseguono ossessivamente."
Bhāgavata-purāṇa 10.14.58

समाश्रिता ये पदपल्लवप्लवं
महत्पदं पुण्ययशो मुरारे: ।
भवाम्बुधिर्वत्सपदं परं पदं
पदं पदं यद् विपदां न तेषाम् ॥

samāśritā ye pada-pallava-plavaṁ
mahat-padaṁ puṇya-yaśo murāreḥ
bhavāmbudhir vatsa-padaṁ paraṁ padaṁ
padaṁ padaṁ yad vipadāṁ na teṣām

samāśritāḥ: che hanno trovato riparo; ye: i quali; pada: dei piedi; pallava: simili a boccioli; plavam: nella scialuppa; mahat: dell’intera manifestazione cosmica; padam: nel sostegno; puṇya: propizio; yaśaḥ: celebrato come; mura-areḥ: di Kṛṣṇa, il nemico del malvagio Mura; bhava: dell’esistenza materiale; ambudhiḥ: l’oceano; vatsa-padam: l’impronta di un vitello; param padam: la suprema dimora; padam padam: ad ogni passo; yat: la quale; vipadām: di disgrazie; na: non; teṣām: per coloro.

Marco Ferrini, Viaggio Oltre i Confini:
https://www.csbstore.com/it/viaggio-oltre-i-confini/catalogo/2001

Corso in Teologia Vaishnava:
https://corsi.centrostudi.net/teologia-vaishnava.html

Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818